Ecojazz, Kenny Garrett Quintet infiamma l'anfiteatro del parco Ecolandia

Standing Ovation per Kenny Garrett e per il suo st

Standing Ovation per Kenny Garrett e per il suo straordinario quintetto all’anfiteatro del parco Ecolandia nell’ambito della ventisettesima edizione di Ecojazz Festival. Un intreccio sorprendente di sonorità e ritmi Jazz, frutto di genialità e sapiente esecuzione dell’alto sassofonista più imitato al mondo, tra i migliori ancora viventi, Kenny Garrett accompagnato da Corcoran Holt  al contrabbasso, da Samuel Laviso alla batteria, da Vernell Brown al piano e da Rudy Bird alle percussioni.

Vigoroso e nostalgico, energico e melodico, Kenny Garrett quintet ha saputo creare atmosfere e trascinare il pubblico, con il quale ha subito stabilito un’intesa speciale, in un viaggio coinvolgente e denso di emozioni.

Promosso dall’associazione Art Blakey, quest’anno in partenariato con l’associazione Azimut Alta Formazione, patrocinato dalla Regione Calabria, dalla Città Metropolitana e dal Comune di Reggio Calabria, Ecojazz festival, grazie all’appassionata direzione artistica di Giovanni Laganà, ha proposto al pubblico dell’anfiteatro del parco Ecolandia un altro spettacolo di straordinario valore.

Vincitore nel 2010 del Grammy Award  con il disco “Five Peace Band” e nel 2013 del premio  ”Best International Jazz Saxophone Performance” con l’album “Pushing the World Away”, Kenny Garrett ha anche ricevuto la nomination ai Grammy come ”Best Jazz Instrumental Album”, segnando con il suo talento una intera generazione.

Una grandezza musicale e artistica manifestata da subito, sin dal suo esordio con la Duke Ellington Orchestra, guidata da Mercer Ellington. A questa prestigiosa esperienza hanno fatto seguito collaborazioni brillanti con Freddie Hubbard, Woody Shaw, Art Blakey & The Jazz Messengers, Herbie Hankock, Ron Carter, Marcus Miller, Christian Mc Bride e Miles Davis che, scoprendone il talento nell’assolo su “Human Nature”, poi lo volle con sè in una tournee a Parigi nei primi anni ’90.

Nel luglio 2016 il suo album “Do Your Dance” (Mack Avenue Records) lo ha consacrato a trascinatore del pubblico che ai suoi concerti balla e si diverte. Un titolo che suona come un imperativo, molto più che un invito, a trovare una propria dimensione e viverla con brio ed allegria. Il suo jazz funk, così dirompente e peculiare, ha attirato l’attenzione anche del mondo hip hop al punto che il rapper Guru lo ha richiesto nel progetto “Jazzmatazz”.

Dopo la carica propulsiva di Kenny Garrett e del suo quintetto, il viaggio di Ecojazz festival continua con “Chanson“, un incontro suggestivo e originale tra il cantautorato francese e quello italiano in una narrazione musicale affidata ad Emmanuel Bex, maestro indiscusso dell’organo hammond B3, allo straordinario compositore Fabio Zeppetella, alla sassofonista francese Geraldine Laurent e al batterista jazz Amedeo Ariano, che in questa occasione sostituisce Roberto Gatto. Ecco le anime del concerto in programma stasera, alle ore 22 al parco Ecolandia, nell’ambito della ventisettesima edizione di Ecojazz Festival.

Si avvicenderanno, poi, sempre nella cornice del parco Ecolandia, lunedì 6 agosto il percussionista Emiliano Laganà e il suo Trio, accompagnati da Francesco Bearzatti al sax, e a seguire Stanley Jordan, un solo artista per voce, chitarra e piano, nell’unico concerto in Italia programmato per il prossimo 6 agosto. Chiuderà al tramonto il sax in “solo” di Francesco Bearzatti, martedì 7 agosto alle ore 19 sulle alture del parco Ecolandia, con composizioni originali per la consolidata tradizione de “I Suoni dell’Urlo del Tramonto sul Mediterraneo” nel segno di Ecojazz Festival, “un viaggio dall’Alba al Tramonto alla ricerca della Bellezza che salverà il Mondo”.