Il docufilm "Viola contro tutti" anche su Rai Storia

Stasera alle 22:10, all'interno della fascia d'aut

Stasera alle 22:10, all’interno della fascia d’autore, su Rai Storia verrà trasmesso “Viola contro tutti”. Drammi sportivi e non solo, fragorose cadute e impeti d’orgoglio nel rialzarsi. Perché la Viola è diventata un simbolo cosi forte e ‘saldato’ alla città di Reggio Calabria? “La Viola è cresciuta con la città, e con la squadra la città ha fatto sapere a tutti che qualcosa di buono sappiamo farla da queste parti.  Il giudice Viola voleva onorare la memoria del fratello defunto e presto ha capito di avere tra le mani uno strumento per riscattare tutta la città, per allontanare i giovani da ambienti a rischio, e ce l’ha fatta. In una terra come la Calabria -spiega Ventrice ai microfoni di City Now- ha un sapore particolare, un sapore di rivincita di un’intera comunità“.

“Viola contro tutti” é il documentario che torna indietro nel tempo e toglie un pó di polvere ad un romanzo popolare che non si puó dimenticare. E non sarebbe giusto fare. Tratto dal libro di Giusva Branca “Che anni, quegli anni“, é diretto da Enrico Ventrice, regista calabrese ma non reggino. Particolare che non gli impedito di farsi ammantare da una storia irripetibile: “Il libro “Che anni, quegli anni” mi ha aiutato molto, ma volevo realizzare un documentario sulla Viola prima ancora di leggere quel libro. Ciò che la Viola ha creato nel corso degli anni è qualcosa di straordinario, e tutte le persone che in qualche modo sono entrate in contatto con questa realtà sportiva, giocatori, tecnici, tifosi, giornalisti o semplici appassionati di pallacanestro, non ne sono rimasti indifferenti”.