Diciva me nonnu: "A megghiu parola è chidda chi non nesci"

Tante volte è meglio non proferir parola, ma rimuginare con sé stessi e pensare attentamente se sia il caso o meno di dir qualcosa

Amare la Calabria vuol dire conoscere la sua storia, avere rispetto della sua terra, osservare ogni suo cambiamento, rispettare le sue tradizioni. Amare la Calabria significa conoscerne i suoi profumi e saper distinguere ogni suo prodotto. Vuol dire portare avanti le proprie idee con coraggio, vuol dire conservare e tramandare.

Per millenni il popolo calabrese è riuscito a conservare testimonianze ed esperienze del passato ed è da sempre attaccato alle proprie abitudini e ai propri valori.

Consapevoli dell’importanza degli insegnamenti ricevuti, delle consuetudini e della saggezza popolare calabrese, CityNow vuole rispolverare le parole calabresi che si sono tramandate nel tempo. Per questo motivo ogni settimana vi proporremo un proverbio calabrese.

Questa domenica è la volta di un antico detto che tutt’oggi sentiamo spesso:

“A megghiu parola è chidda chi non nesci” – La parola migliore è quella che non si dice“.

Il proverbio che tante volte abbiamo sentito ripetere nelle nostre case o per le strade della città vuole indicare che tante volte è meglio non proferir parola, ma rimuginare con sé stessi e pensare attentamente se sia il caso o meno di dir qualcosa. Le parole infatti sono come lame affilate e tante volte possono ferire più di una qualsiasi arma. Perciò tante volte, per non creare situazioni spiacevoli e difficili è meglio rimanere in silenzio.

Parole sagge che trovano riscontro anche nella nostra quotidianità.