"Confido in te" il volume di Giorgio Gatto Costantino ambientato nella Reggio della peste

di Eva Curatola - Come ogni domenica CityNow torna

di Eva Curatola – Come ogni domenica CityNow torna con la rubrica #InsideTheBook, proponendovi un libro da leggere. A far da protagonista questa settima è il volume “Confido in te” di Giorgio Gatto Costantino.

“Dall’assedio dei  siracusani  in età magno-greca ai mille scontri con i musulmani nei secoli scorsi. Il filo conduttore che lega ciascuno di questi eventi piccoli e grandi è l’ostinazione con la quale i sopravvissuti hanno ogni volta ricominciato da zero a costruire Reggio esattamente nello stesso posto  e, si può dire, con le stesse pietre, impastate col sudore dei vivi e col sangue dei morti.”

Reggio Calabria,1743. Questa è l’ambientazione del libro di Costantino. Un anno non troppo semplice per la nostra città, che durante i suoi secoli ha dovuto disputare molteplici battaglie. Quella narrata all’interno del libro è una città colpita dalla peste in un triennio particolarmente cruento. Numerosi sono stati, secondo Gatto Costantino, gli episodi della storia reggina che meritano di essere portati alla conoscenza degli abitanti della città. E’ necessario ricordare la “cocciutaggine” dei reggini, che non si sono fatti piegare ne dalla peste, ne dai terremoti e hanno sempre riportato la città al suo antico splendore.

“Lo “spiritus loci” di Reggio è sopravvissuto alla furia dei secoli nonostante la natura e gli uomini che spesso e volentieri hanno fatto a gara per spegnerlo. Gente nata e cresciuta nel suo seno ha anteposto il proprio interesse immediato e particolare al benessere generale e allo sviluppo di lungo respiro. Ma l’eredità positiva che la storia ha lasciato ai suoi cittadini è la testimonianza umile ed eroica di tantissimi altri che invece nel silenzio e nell’indifferenza dei contemporanei si sono sacrificati per lasciare Reggio migliore di come l’avevano trovata.”

Ed è proprio di questi eroi che ha bisogno oggi la nostra città, gente comune con tanta voglia di fare e di dare.

Il volume, edito dalla Casa Kaleidon, narra la storia di un giovane ufficiale dell’esercito, che viene mandato a far parte della guarnigione di Reggio, al comando del nuovo Governatore. Nella dirimpettaia Messina scoppia però la peste. Tutti prendono le dovute precauzioni per impedire che il contagio sbarchi al di qua dello Stretto, ma non tutto fila liscio. Di qui prende le mosse Giorgio Gatto Costantino per farci entrare nella città di Reggio prima che i terremoti del 1783 e poi del 1908 ne cambiassero radicalmente il volto; governanti spietati e rapaci, cittadini incoscienti e popolani appassionati, tradimenti e cambi di casacca e, su tutto, due cappuccini e la fede della Città nella sua Patrona.

Un romanzo avvincente, dal ritmo serrato, che appassionerà il lettore, facendolo diventare cittadino di una città scomparsa ma che è ancora attuale nelle vicende e nei comportamenti.

Un racconto ben costruito e documentato, che non lascia nulla al caso e tutto alla storia. Un vero e proprio tuffo nel passato, che purtroppo però odora molto di presente.

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