Condemi (cur. fallimentare Reggina Calcio): "Sant'Agata, giovedì apertura buste. Nessuna offerta? Ecco i nostri piani"

Una delle partite più importanti per la Reggina,

Una delle partite più importanti per la Reggina, ma per la stessa città di Reggio Calabria si giocherà in questa settimana. Niente rettangolo verde, comunque, bensì un’aula di tribunale all’interno della quale verranno sciolte le riserve sulle offerte presentate per rilevare il ramo aziendale della fallita società Reggina Calcio S.p.A.

Per fare il punto della situazione, è intervenuto ai microfoni della trasmissione Talk Sport, in onda su antennafebea, il curatore fallimentare Fabrizio Condemi: “Come tutti sapete, c’è un bando con la Città Metropolitana per affidamento e concessione demaniale del Sant’Agata fino al 2026 e la concessione di tutti i beni facente capo alla Reggina Calcio 1986 ed il termine ultimo per la presentazione delle offerte scade il 6 giugno alle ore 12:00″.

Sant'Agata2La sabbia all’interno della clessidra, dunque, sta per finire. Ma, se nessuno si presentasse con una proposta, ci sono diverse alternative sul tavolo della Curatela: “Tutto verrà chiarito la mattina del 7 giugno. Qualora non si presenti nessuno, nonostante cifre che, a mio avviso, siano abbordabili se si ha intenzione di far calcio, si potrebbe abbassare ulteriormente il prezzo. A quel punto, comunque, servirebbe altro tempo per promulgare un nuovo bando, andando sicuramente dopo il 30 giugno. Ulteriore ipotetica opzione sarebbe quella di continuare il fitto del ramo aziendale. Noi come curatela, comunque, cercheremo di fare il possibile affinché i beni vengano sfruttati nel miglior modo possibile”.

Per quanto riguarda le pendenze maturate nei mesi scorsi della Urbs Reggina 1914, Condemi ha chiarito: “Il decreto ingiuntivo, come lo stesso Presidente Praticò ha dichiarato, verrà risolto per vie giudiziarie, senza però precludere a nuovi percorsi insieme. ‘Spacchettamento’ del Centro Sportivo? Si potrebbe anche scegliere quest’ipotesi, l’importante è riuscire a monetizzare in maniera ottimale i titoli che ancora vanta la fallita società, anche in virtù delle pendenze ancora in atto con alcuni creditori”

Chiosa finale con quella che potrebbe divenire un’importante novità per gli interessati al Centro Sportivo: “Pare che ci possa essere la possibilità di illuminare alcuni campi del Sant’Agata. Rispettando i parametri dell’ENAC (la società che gestisce l’aeroporto posto alle spalle del centro sportivo, ndr), nelle ultime settimane si è sollevata tale opzione, che potrebbe portare notevoli vantaggi a chiunque si aggiudichi il bando”.