CityNow incontra l'artista reggino Antonio Federico

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di Anna Biasi – “Antonio Federico Art” è la pagina Facebook dell’omonimo caricaturista reggino. Antonio, non è solo autore di vignette e fumetti ma è un artista a trecentosessanta gradi. Oltre a disegnare con la matita, con inchiostro digitale o con un pezzettino di carbone in spiaggia, adora dipingere, scolpire e disegnare romanzi illustrati.

La sua pagina si rivolge al pubblico reggino ed attraverso ciò che sa fare meglio esprime la sua opinione, descrive uomini e scopre maschere. Disegna vignette, scrive poesie e partecipa ad attività artistiche di ogni genere. Ospite in varie fiere del fumetto e per vari centri di formazione artistica.

Il ragazzo nasce dai tempi di Reggio TV, in cui ha modo di conoscere il tessuto di Reggio Calabria, le persone che ne fanno parte, le storie. Attraverso i suoi disegni racconta proprio queste vicende, con una chiave di lettura umana, con un lato sensibile, andando aldilà dell’apparenza per arrivare all’essenza delle cose, perché l’obiettivo di ogni fumettista è interpretare il proprio modo di vedere attraverso le immagini e magari riuscire a toccare l’anima.

Dedica il suo impegno anche alle difficoltà di Reggio Calabria, poiché vivendo in questo contesto non può sottrarsi a questa realtà, osservando un problema da diversi punti di vista, interpretandolo e soprattutto facendo riflettere. Le caricature reggine fanno parte di questo “progetto”.

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Al tavolino di un bar e a ritmo di caffè ha risposto alle domande di Citynow:

Definisci il tuo fare caricature “Arte”?

Arte è libertà di espressione e quindi non ha forma ne limiti. La caricatura è una forma artistica come il fumetto, definito la nona arte o arte sequenziale. Attraverso i miei disegni vorrei far riflettere, ho un dono e penso di avere il dovere di gestirlo al meglio. Mi scrivono in tanti per avere una caricatura, e mi piacerebbe  offrirla a tutti ma non è semplice, così ho deciso di inventarmi qualcosa.

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In cosa consiste l’idea “caricature reggine”?

Innanzitutto per ottenere una mia caricatura è fondamentale cliccare “mi piace” sulla mia pagina Facebook “Antonio Federico Art”. Tra coloro che lo faranno selezionerò chi riceverà il disegno in base alla  personalità e interesse. Devono sapermi ispirare, e all’ispirazione non posso negarmi. Realizzata la caricatura sarà pubblicata sulla bacheca dell’ignara vittima che ritroverà magari i like e i commenti degli amici divertiti. E’ molto importante dire che il mio scopo non è deridere il soggetto, ma anzi esaltarne la personalità attraverso l’espressività del disegno. Arrivare all’animo della persona per essere chiari.

La caricatura nasce proprio per deridere, denunciare, esagerare qualcosa. Spesso il ricco, il potente, l’esattore delle tasse erano i maggiori bersagli dell’artista. Simbolo della rivalsa del popolo ai soprusi del potente. Oggi attraverso la diffusione dei giornali cartacei e digitali è molto più diffusa, e ci bastano pochi click del nostro smartphone per visualizzare le simpatiche vignette che spesso smorzano particolari notizie.

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Qual è il perchè delle caricature e delle vignette umoristiche su Reggio Calabria?

Reggio è un grande melodramma teatrale, facebook ne fa da teatro, io sono solo uno spettatore che trascrive quello che vede con una matita, cercando di mostrare l’uomo e non la maschera che rappresentano.

Grande importanza è dovuta ai social, che ci permettono di avere tutto a portata di mano. Sfrutto moltissimo il loro grande potere, ed è importante avere visibilità in questo settore, i miei fan sono fantastici, li adoro e mi spingono ad andare avanti.  Mi danno una grande carica.  Ho deciso così di raccontare ciò che vedo sullo schermo del mio smart phone con le caricature reggine, selezionando i volti che più si distinguono per toni e posizioni in città e omaggiarli così d’improvviso con una illustrazione che li ritrae, un successo inaspettato!   Come un paparazzo che pubblica su tutti i giornali la tua foto con l’amante! Vorrei mettere in luce le tante figure colorite che popolano questo posto, cercando di  far crescere la mia pagina “antonio federico art” e nel  mio piccolo, poter contribuire a cambiare la cultura della nostra città, facendo specchiare in un disegno i miei concittadini. Le caricature mi hanno dato visibilità, devo molto a loro e non posso non citare il Eduardo Lamberti Castronuovo e il suo salotto. Il quale mi ha permesso di entrare negli ingranaggi di Reggio, conoscendone i retroscena, le persone e le maschere. Quindici anni di trasmissioni in diretta tv, disegnando ogni ospite, una grande palestra fondamentale per crescere.  Ho avuto la fortuna di caricaturare tantissimi personaggi, arricchendo così la mia autostima e determinazione. Tra i tanti complimenti ricevuti per le mie caricature non posso dimenticare il sorriso di Bruno Lauzi, la stima di Cristian De Sica, le belle parole del giudice Antonio Di Pietro, Margherita Hack. I complimenti di colossi dell’animazione Pixar, Disney e Dreamworks  come Eric Goldberg, Sandro Cleuzo, Sam Nielson…  e di tanti amici e colleghi che mi stimano. Ma anche i tanti ritratti fatti ai familiari delle vittime di mafia, tema che sento molto a cuore, sto infatti lavorando alla pubblicazione di un diario scolastico ricco di vignette contro la mafia, ma non posso dirvi di più! Presto avrete belle notizie , sarà un organo di contrasto e di tutela per i nostri giovani , perché la scuola e i suoi strumenti sono fondamentali per la crescita dei nostri figli.

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Cosa rappresenta per te disegnare? Descriveresti dettagliatamente le sensazioni che provi mentre disegni?

“Prendo un foglio. Tutto è bianco, puro e indefinito, la punta ben affilata di una matita si avvicina, si guardano … a volte per lunghi minuti, altre volte è un attimo. La matita quasi incide la carta con gesti netti. Linee e forme si creano al tatto e iniziano a danzare tra loro, si toccano e si compenetrano. Si articolano con gesti lenti e veloci. La grafite scandisce il tempo e si delinea il disegno d’amore degli elementi. Dietro i gesti di una matita che sembra danzare sulla punta di grafite poi la mano si scosta, e l’occhio gioisce compiaciuto e perverso“

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Ti piace solo illustrare o cerchi di osservare ed analizzare il vissuto dei personaggi che disegni?

L’espressività di un soggetto che disegno è tutto! Rivedersi e specchiarsi in una illustrazione, coglierne la forma del sorriso o il taglio degli occhi è la base di un ritratto, ma a me questo non basta! Quando disegno una caricatura o un ritratto non mi limito a convertire pelle e ossa e muscoli in forme su un foglio, ma cerco di disegnarne l’essenza, il carattere di quel soggetto attraverso il segno! Ad esempio, una persona burbera avrà delle linee molto marcate, linee acute e taglienti, mentre un dolce bambino conserverà grandi occhioni tondi, forme curve e tondeggianti per trasmetterne la morbidezza. La linea è psicologia! Tutto ciò che vediamo ci da delle sensazioni. Così un segno può farci capire uno stato d’animo, e un colore può farci calmare o sentire irrequieti, vedi la percezione dei colori.

Cosa fai per trovare l’ispirazione?

Cerco ogni giorno di migliorarmi, studio nuove tecniche e mi circondo degli strumenti più innovativi per trovare l’ispirazione.  Non solo caricature, la mia tavolozza è ricca di colori e sfumature. Per un artista, l’essere completo è tutto, almeno per me! Mi piace poter disegnare in vari generi, realistico, fantasy, umoristico e grottesco. Spesso ad ispirarmi sono gli anziani , amo profondamente le rughe che tagliano il volto, descrivendone la vita, le fatiche e le  abitudini.  Così mi piace passare da soggetti ricchi di segni ad altri completamente diversi. Come fanciulle dalle curve conturbanti e dai lunghi capelli che si innalzano al vento, corpi sinuosi e armonia di forme. La donna ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella storia dell’Arte. Le donne del sud  hanno dentro la storia della nostra terra, ne conservano l’animo e ne reincarnano i personaggi, a volte mi  basta uno sguardo per coglierlo. Come il mito e il mistero che avvolge la nostra Calabria, pensate alle divinità greche, alle storie di Omero, alle sirene, medusa, la maga circe… Ci sono donne capaci di ammaliarci e altre di ammalarci! Mi  piacerebbe presto dedicare una mostra attraverso illustrazioni di tante donne che incarnano queste antiche storie. “Dentro gli occhi di una donna si nasconde l’oceano, potrai navigarlo o affogarci” .

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Ma chi è veramente Antonio Federico? Raccontaci meglio di te…

“Ciò che non ti uccide ti fortifica” è proprio vero! Da piccolo ero molto introverso, il disegno era l’unico modo di comunicare con il mondo esterno. Nonostante l’amore della famiglia il disegno è stata la mia vera cura, purtroppo gravi problemi di salute sin dalla mia nascita non mi hanno permesso di avere un’infanzia “normale”, ero  costretto a cure settimanali molto invasive. Esami di ogni genere. Vi assicuro che i soggetti di allora non erano per nulla simili a quelli contemporanei, anzi, disegnavo solo mostri e paure. Ho sofferto parecchio, tenendo tutto dentro fino al 2003, quando tutto si è concluso e finalmente ho riacquistato la mia serenità. Infatti nel 2004 ho fondato  Reggio Comix la prima scuola del disegno calabrese della nostra città! Ancora oggi forma moltissimi giovani e meno giovani, il mio lavoro è ormai marginale perché ho molti collaboratori capaci di portare avanti l’associazione, e rimane un punto di riferimento importante per il Sud.

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