Il CIS della Calabria promuove “Ernest Hemingway a Cuba”

Lunedì 28 agosto 2017, alle ore 21:00, nel Chiost

Lunedì 28 agosto 2017, alle ore 21:00, nel Chiostro della chiesa di S. Giorgio al Corso – Reggio Calabria, per il ciclo “Cinema e …” – Sezione “Leopoldo Trieste”, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria promuove l’incontro “Hemingway a Cuba”.

Il prof. Nicola Petrolino, esperto e critico di cinema, responsabile sezione cinema del Cis, attraverso immagini multimediali, illustrerà l’itinerario artistico ed umano di Hemingway negli anni vissuti a Cuba. Ernest Hemingway (Oak Park. 21 luglio 1899 – Ketchum 2 luglio 1961), considerato tra i più grandi scrittori americani del Novecento, condusse una vita sociale turbolenta, si sposò quattro volte e gli furono attribuite varie relazioni sentimentali. Raggiunse già in vita una non comune popolarità e fama che lo elevarono a mito delle nuove generazioni.

Hemingway ricevette il Premio Pulitzer nel 1953 e vinse il Premio Nobel per la letteratura nel 1954. Con il romanzo “Il sole sorge ancora” (1926 noto anche con il titolo “Fiesta”, riscosse un grande successo di pubblico. Al 1929 risale il secondo romanzo importante, “Addio alle armi”, storia d’amore, ambientata in Italia, fra un ufficiale americano e un’infermiera inglese.

Al romanzo fecero seguito “Morte nel pomeriggio” (1932), raccolta di scritti dedicati alla tauromachia, e “Verdi colline d’Africa” (1935). Sul finire degli anni Trenta l’interesse di Hemingway si spostò dal tema della sconfitta e della resa agli eventi verso i problemi sociali. Il romanzo “Avere e non avere” (1937) e il testo teatrale “La quinta colonna”, pubblicato insieme ai “Quarantanove racconti” (1938), esprimono una violenta condanna delle ingiustizie economiche e sociali.

Nel 1940 uscì un altro fortunato romanzo, “Per chi suona la campana”, per il quale Hemingway trasse spunto dalle esperienze della guerra civile spagnola. Nel 1940 Hemingway si trasferì a Cuba con la terza moglie Martha Gellhorn dove comprò a pochi chilometri da Lavana una fattoria e la chiamò Finca Vigía (“fattoria belvedere”). Hemingway abitò a Cuba per circa vent’anni, riempiendo la casa di trofei di caccia e di pesca. Ai periodi di residenza presso L’Avana, dove tuttora ci sono decine di luoghi e cimeli che lo ricordano, Hemingway continuò ad alternare viaggi per reportage giornalistici in molti paesi del mondo.

Foto manifesto Emingwuay a Cuba - 28 agosto 2017