Il Cis della Calabria ha promosso “Maria Callas, un mito”

  Nella Sala di San Giorgio al Corso di Regg

 

Nella Sala di San Giorgio al Corso di Reggio Calabria, nell’ambito del ciclo di incontri “Grandi voci del Teatro Lirico”, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria ha reso omaggio a “Maria Callas, un mito”.

Ha relazionato il maestro Nicola Sgro, compositore, direttore d’orchestra, responsabile sezione musicologia del Cis della Calabria. Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria, ha introdotto la conversazione dicendo che Maria Callas, nome d’arte di Anna Sofia Cecilia Kalogheropoulos, nacque il 2 dicembre 1923 a New York da genitori greci. La sua forza fu la voce: potente, drammatica, unica e irripetibile.

Morì a Parigi il 16 settembre 1977. Il maestro Sgro ha dato testimonianza in prima persona dei suoi rapporti con Maria Callas soprattutto in occasione dell’impegno che lo ha visto sul podio nei teatri di Chieti e della nostra città in occasione delle rappresentazioni de “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti con protagonista Giuseppe Di Stefano, grande amico dell’Artista.

Il Maestro Sgro si trovò ad essere “coinvolto” nel rapporto affettivo che legava i due sommi Artisti dovendo rassicurare Maria Callas sulla validità della prestazione artistica di Giuseppe Di Stefano che affrontava il palcoscenico dopo anni di assenza. La Callas durante la sua non lunga attività artistica interpretò e riportò alla luce opere non rappresentate da lungo tempo, forzando il suo organo vocale ad interpretazioni che richiedevano diverse tipologie di vocalità.

La Callas – ha proseguito il relatore – ha ottenuto il suo grande successo negli anni cinquanta tanto da essere riconosciuta diva “del belcanto”, tecnica di canto virtuosistico che interpreta l’uso della voce umana come strumento musicale, ciò le ha consentito, durante le sue esibizioni, di stupire e coinvolgere gli spettatori. La Callas è stata diretta dai più grandi direttori d’orchestra (Tullio Serafin, Carlo Maria Giulini, Leonard Bernstein, Herbert von Karajan e molti altri).

Come attrice lavorò con i registi Franco ZeffirelliLuchino Visconti Pier Paolo Pasolini. Le sue performance venivano ospitate nei più importanti teatri dell’opera del mondo: la Fenice di Venezia, il Teatro dell’Opera di Roma, il Metropolitan Opera House di New York. I suoi autori preferiti erano Donizetti, Bellini, Verdi. La personalità che riusciva sempre a trasmettere ai personaggi che interpretava, la maestria nel fondere canto e recitazione, la resero una vera star mondiale.