Cesare Merzagora, lo straordinario Presidente della “supplenza"

Nel contesto del ciclo di conferenze sul tema “I

Nel contesto del ciclo di conferenze sul tema “I Presidenti della Repubblica dalle origini ai giorni nostri”, venerdì 16 giugno 2017, alle ore 16:45 presso la Sala Biblioteca del Palazzo “C. Alvaro” – Città Metropolitana Piazza Italia Reggio Calabria, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria – CIS, con il patrocinio della Città Metropolitana di Reggio Calabria, promuove il sesto incontro “Cesare Merzagora, lo straordinario Presidente della “supplenza”. Dopo il saluto istituzionale del dott. Demetrio Marino, Consigliere metropolitano delegato alla cultura, relazionerà il prof. Tito Lucrezio Rizzo, Consigliere titolare dell’Organo centrale di Sicurezza Segretariato generale della Presidenza della Repubblica, Componente del Comitato Scientifico del CIS. Cesare Merzagora, che dopo l’ictus di Segni assunse ad interim le funzioni di Capo dello Stato, era sempre stato vigile tutore delle prerogative del Parlamento contro il crescente tracimare dei Partiti. Diceva: “È il Parlamento che deve restare in ogni circostanza, la suprema e determinante assise del Paese, ed è il Parlamento che deve pretendere che nessuna decisione venga presa al di fuori o al di sopra di esso”. Nella sua visione politica rientrava la convinzione della necessità di aprire la compagine governativa anche a persone non organiche ai partiti, ma dotate di competenze tecniche di alto livello, come gli industriali. Il conflitto più eclatante con Gronchi scoppiò nel 1960 per una crisi di governo: Merzagora ne sostenne il carattere extraparlamentare, poiché non vi era stato un formale voto di sfiducia, ma i liberali erano usciti dalla maggioranza che numericamente sosteneva l’Esecutivo. Gronchi, invece, la ritenne sempre “parlamentare” tutte le volte che venivano a mancare i numeri per la maggioranza. La Costituzione aveva inteso con una ben precisa norma disciplinare l’istituto della fiducia o della sfiducia ai Governi per cui – ribatté Merzagora- “Non può l’averla sempre disattesa, costituire argomento per attestarne l’inapplicabilità o la superfluità”.

Foto manifesto - Cesare Merzagora lo straordinario presidente