Caso fideiussioni, Gravina: 'I club sono parte lesa, aspettiamo l'esito dei ricorsi'

Un'altra vicenda che è destinata a durare a lungo

Un’altra vicenda che è destinata a durare a lungo, dopo l’ennesima tormentata estate che ha visto il calcio italiano mostrare tutte le sue debolezze e la sua poca credibilità. Questa volta, però, il caso riguarda in maniera diretta la Reggina che, come raccontato in altra pagina del nostro giornale, nonostante le indicazioni della FIGC, non ha provveduto alla sostituzione di una fideiussione ritenuta non valida, tanto per intenderci quella sottoscritta con la Finworld.

Intervistato dai colleghi di tuttoC.com, il presidente della Lega Pro Gravina dice la sua in merito alla questione: “Cinque ci sono riuscite e cinque no. Mi spiace perché tutti questi team sono parte lesa, all’inizio avevano presentato una regolare iscrizione al campionato. Chi ha presentato una nuova fideiussione si è dovuto accollare oneri aggiuntivi loro malgrado, le altre hanno presentato un ricorso impugnando il comunicato della FIGC che sancisce 8 punti di penalizzazione e 350mila euro di multa. Aspettiamo l’esito, sperando in tutti i casi che si possa riequilibrare la normale gestione amministrativa messa a dura prova da questa spiacevole situazione”.

Poi un passaggio sulla Viterbese, ancora in attesa di una decisione che le consenta di spostarsi in altro girone: “In Lega non vince chi fa i capricci ma si rispettano regole e principi. Le gare della Viterbese sono state sospese non per i capricci del presidente ma perché sono la squadra più a Nord del Girone C. Di conseguenza se l’Entella andrà in B, i laziali prenderanno il loro posto nel girone A, se i liguri resteranno in C la Viterbese resterà nel girone C”.