di Eva Curatola – Primo appuntamento con l’edizione 2018 di The Voice of Italy, il talent di origine olandese in onda su Rai2, che ha ormai conquistato il cuore degli italiani.
Il viaggio alla scoperta delle nuove voci della musica italiana, parte, come sempre, dalle Blind Audition, durante le quali i coach – Al Bano, Cristina Scabbia, Francesco Renga e J-Ax – non possono vedere i Talenti mentre si esibiscono dal vivo.
Durante ogni Blind, nel dietro le quinte la famiglia del talento segue il provino insieme al conduttore Costantino Della Gherardesca. Al termine dell’esibizione il talento potrà uscire dal programma oppure essere selezionato da uno o più coach: a quel punto la palla passa al talento, che può decidere in prima persona a quale team aggregarsi.
“Mi chiamo Marica Fortugno, ho 20 anni e vengo dalla Provincia di Reggio Calabria”, questo è l’inizio della storia di una giovane reggina in procinto di realizzare il suo sogno. Marica si è raccontata in prima serata agli italiani, narrando la sua infanzia, l’amore per lo sport che l’ha portata a viaggiare dal tennis al basket per poi approdare nel mondo della pallavolo, ma anche il suo “amore segreto”, quello per la musica.
“La musica per me siamo io e mio padre insieme in salone, mentre lui mi insegna vecchie canzoni e duetti. Lo sport mi ha insegnato ad essere concentrata sul campo. Sul palcoscenico invece bisogna convivere con emozioni diverse, bisogna rapportarsi con la gente del pubblico”.
E sono proprio grandi emozioni quelle che Marica ha suscitato nel pubblico di The Voice of Italy e nei giudici che hanno apprezzato la sua performance. Solamente tre consensi per lei, che le valgono però l’accesso al talent. L’esordiente voce reggina ha scelto di entrare a far parte del team di Francesco Renga. Adesso non resta che fare il tifo per lei!
“The Voice è come una partita di play-off, l’occasione per raggiungere un livello più alto”.
