Canile di Campo Calabro, chiude la sezione reggina della LNDC. La lettera dei volontari

Vogliamo capire cosa ci sia realmente dietro a que

Vogliamo capire cosa ci sia realmente dietro a questa vicenda. Questo si chiedono i volontari del Canile di Campo Calabro ed ormai ex soci della LNDC, a seguito dell’improvvisa chiusura della sezione di Rc.

Dalla solidarietà e vicinanza espressa dalla Presidenza Nazionale nei confronti della Presidente della sez Rogolino Rosa, per la grave malattia che ha colpito quest’ultima e l’invito a lei ed ai volontari ad andare avanti per il bene dei cani del canile e non solo, si é inspiegabilmente e di colpo passati ad una emarginazione totale.

Nessuna risposta più al telefono, blocco su whats app e facebook, poi il “blitz” al canile di Campo Calabro da parte di alcuni rappresentanti dell’associazione nazionale rimasti però alla porta per volere della Custodia giudiziaria dell’Asp.

Vane sono state le richieste di spiegazioni e di confronto da parte della sezione nell’impossibilità di contattare i vertici dell’Associazione nazionale.

Poco dopo giunge la lettera di chiusura della sezione, dove sono elencate motivazioni, frutto per lo più di strane voci correnti a livello locale, che se solo fosse stata la possibilità alla sezione, questa le avrebbe smentite e smontate clamorosamente per tabulas.

Invece l’evidente volontà di evitare qualsiasi contraddittorio, il disinteresse ad accertare realmente come stiano le cose, nasconde a parere dei volontari ben altre ragioni alla base della lettera di chiusura della sezione ed ancor prima dell’inspiegabile comportamento assunto.

La stessa motivazione indicata nel comunicato della LNDC nazionale appare come una chiara forzatura.

I presunti maltrattamenti ai cani del canile di Campo Calabro, struttura da oltre un anno e mezzo affidata in custodia all’Asp veterinaria, e dove i volontari della sezione ogni giorno dedicano ai cani presenti cure ed amore, é una circostanza anch’essa mai verificata dall’Associazione nazionale e sulla quale nessuna spiegazione é stata richiesta ai diretti interessati della sezione.

Allo stesso modo, si è passati dalla vicinanza incondizionata di neanche un anno fa per le accuse subite dopo la nota vicenda Canile di Mortara, espressa anche a mezzo stampa e con la partecipazione alla manifestazione organizzata in città dalla sezione, offrendo a quest’ultima financo tutela legale, alle odierne accuse di maltrattamenti addirittura diretti contro i volontari della propria sezione di Rc.

Tale comportamento della associazione nazionale è inspiegabile e soprattutto ingiusto poiché adottato senza alcun previo confronto con i volontari della sezione Reggina, i quali si dichiarano ancora disposti a dare ogni spiegazione necessaria per confutare i motivi a base della chiusura della sezione, sempre se vi sia la volontà reale di appurarne la veridicità e la fondatezza.

LUCI DANIEL                                                      MILARDI CHIARA

SCOPELLITI VIRGINIA                                         CAMPOLO MARTINA

DELFINO DANIELA

REITANO MARIA

ERRANTE CONCETTA

BRUCIAFREDDO LUCIA

GERMOLEO ROBERTO

BAZZANO DANIELA