Che il 2018 sia ricco di soddisfazioni come il 2017. Si è appena chiuso un anno intenso, probabilmente il più importante dal punto di vista professionale per il regista Fabio Mollo. ‘Il Padre d’Italia’, opera seconda, ha girato il mondo riscuotendo premi e critiche entusiaste. Dal grande al piccolo schermo, Mollo ha partecipato a due progetti importanti Rai e Mediaset.
Il regista reggino ha firmato la terza stagione di ‘Tutto può succedere’, serie che trae spunto dalla famosa serie americana “Parenthood“. Dalla Rai a Mediaset, Mollo fa parte del progetto ‘Liberi Sognatori’, serie antologica di impegno civile della Taodue, che punta a raccontare vite e sacrifici di personaggi che hanno fatto la storia del nostro Paese.
Quattro film-tv, dedicati a Libero Grassi, Mario Francese, Emanuela Loi e Renata Fonte, con l’intenzione di far conoscere le loro vicende anche al pubblico più giovane.
Mollo in particolare ha girato il film-tv dedicato alla vita di Renata Fonte, l’assessora di Nardò, celebre per le sue battaglie in difesa dell’ambiente, assassinata il 31 marzo 1984 mentre rientrava a casa.
Il film, che andrà in onda in prima serata in primavera, sarà molto incentrato sulla esperienza umana di Renata come donna, moglie e madre, oltre che sulla sua parabola politica.
“Oltre che un grande onore professionale – ha spiegato il regista reggino – per me è anche una grande responsabilità raccontare la vita e l’impegno politico e civile di Renata Fonte. È stato fatto un lavoro profondo sulla sceneggiatura che ci restituirà uno stupendo lato umano di questa figura. So che le generazioni successive agli anni Ottanta hanno raccolto l’esempio civile di Renata Fonte e non posso che augurarmi che questa fiction permetta alle generazioni che verranno di fare altrettanto”.