153 presenze con la maglia della Reggina, 21 reti realizzate, un intero percorso nel settore giovanile amaranto ed a tutti gli effetti un figlio del S. Agata.
Longilineo, tecnicamente assai dotato, attraverso una straordinaria applicazione e grandi sacrifici ha raggiunto livelli importanti nel corso di una carriera che adesso lo trova nel pieno della maturità. Con la Reggina ha esordito nella massima serie e con la stessa maglia è stato tra i grandi protagonisti di quella incredibile salvezza del meno undici con Mazzarri che stravedeva per l’allora giovanissimo calciatore.
Le parentesi Treviso e Cagliari, la definitiva consacrazione in serie B ovviamente con la Reggina, il trasferimento al Sassuolo nel gennaio del 2012, per una cifra vicina ai quattro milioni di euro, uno degli ultimi grandi colpi dell’allora presidente Lillo Foti. Al termine di quella stagione con il Sassuolo conquista la storica massima serie, realizzando nello scontro diretto con il Livorno all’ultima giornata, la rete della indimenticabile vittoria.
La sua lunga esperienza al Sassuolo si conclude con 189 presenze e sedici reti. Si segnalano nel suo percorso in neroverde campionati di altissimo livello, ma anche infortuni che sono risultati determinanti nel momento in cui era pronto ad effettuare l’ultimo salto di qualità. Riparte dalla Spal, società solida ed ambiziosa.
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