Calabria, la Villa Romana su SkyTg24: luogo splendido ma abbandonato

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Da Reggio Calabria cerco un luogo da visitare: questa Villa Romana sembra bellissima, me ne avevano parlato, chiamo per informazioni e quindi parto verso la meta!”.

Inizia così la puntata andata in onda su SkyTg24 dedicata alla splendida e sconosciuta Villa Romana, in Calabria. La giornalista, Manuela Iatì, si reca al sito archeologico, sulla statale 106, non molto lontano da Locri, e appena arrivata alla reception le viene detto che non è disponibile alcun depliant o guida.

Ristobottega

Una volta fatti i biglietti, inizia il percorso, totalmente privo di indicazioni e segnali. L’inviata si avvicina alla copertura dove finalmente si trovano i mosaici. L’attrazione del luogo sono sicuramente i pavimenti racchiusi tra ciò che resta delle pareti della dimora del primo secolo dopo Cristo. In ogni stanza si scorge un mosaico diverso, le cui tessere formano disegni geometrici o figure particolari.

“Dovevano avere colori splendenti che ora invece appaiono sbiaditi, come fossero impolverati e qua e là anche un pò trascurati – afferma Manuela – ci sono anche dei punti in cui piove dentro”.

Ad accompagnarla poi nel percorso è il bigliettaio, che ci da utili informazioni: “Sotto questa copertura c’è l’impianto termale del sito, poi si fa il sottopasso e c’è una piccola parte della zona residenziale, sono quasi dodici ettari di terreno con muratura accertata da portare alla luce”.

La Villa si estende dunque per dodici ettari, per la maggior parte ancora interrati, alla luce infatti è stato portato solo il 10% della casa, che corrispondono a circa venti locali. Servirebbero sicuramente nuove campagne di scavo, il restauro di tutti i mosaici e un sistema per filtrare i sali che offuscano i colori, qui nelle terme, capolavoro di ingegneria, freddi o caldi che a secondo dell’uso la stanza.


“Ma tutto questo significa fondi, e chi dovrebbe darli? Con Giuseppe, il bigliettaio, scopro che la Villa è del Comune, contatto perciò il Sindaco che ci raggiunge immediatamente”, spiega la giornalista.

Il primo cittadino dichiara: “Il nostro è un comune di 700 anime, quindi non abbiamo le facoltà economiche che consentirebbero una cosa del genere”.

Il Comune dunque fa quel che può assistito dalla soprintendenza. Giuseppe è uno dei due impiegati che opera nel sito, fa praticamente tutto, lavorando anche dieci ora al giorno, invece che quattro: biglietti, manutenzione, pulizia, e persino guida turistica.

Una gestione un pò artigianale, che invece meriterebbe ben altro. “Non abbiamo la facoltà economica per impiegare su questa struttura altro personale, abbiamo l’essenziale diciamo”, afferma il Sindaco.

Ci si sposta poi verso il mare attraverso il sottopasso e in questa area, cioè quella residenziale, la sorpresa, purtroppo è massima: il fango ha ricoperto tutto ed è arrivato fino a sopra. Le stanze, che in origine erano salotti per gli ospiti sono letteralmente invase dal fango. Per pulire il tutto servono soldi che però, il Comune non ha.

Ristobottega

Spunta poi un signore, un appassionato restauratore, che di tanto in tanto per amore del proprio lavoro, si reca alla Villa Romana, e presta la sua opera, con attrezzi in mano spennella infatti il mosaico e fa un piccolo intervento di pulitura, spiegando “questa è una delle opere più belle ed importanti che abbiamo in Calabria“.

Eppure il luogo attira solo diecimila presenza l’anno, soltanto grazie all’impegno solitario di chi la ama, ma la passione non basta.

“E’ patrimonio dell’Italia e patrimonio mondiale – dice il Sindaco – è un sito che può dare lavoro, in una terra dove il lavoro si cerca come l’acqua nel deserto!”.

La Villa Romana è un sito archeologico dalle grandi potenzialità che potrebbe affermarsi tra le principali attrazioni in Calabria e attirare numerosi turisti, grazie allo splendore dei suoi mosaici, che andrebbero considerati come tesori unici.

Nonostante venga apprezzato l’operato di chi, mosso dall’amore per questo luogo se ne prenda cura, chiediamo a chi di dovere, di intervenire una volta per tutte, per riconferire valore e dignità a Villa Romana.


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Servizio di Manuela Iatì. Riprese di Franco Cufari.