Calabria, Aree Protette: nuova frontiera del turismo sostenibile

Si punta sul turismo montano e naturalistico, si d

Si punta sul turismo montano e naturalistico, si dà sempre più spazio alle opportunità che le Aree Protette presenti in Calabria offrono allo sviluppo del turismo in una regione che ha necessità di diversificare e destagionalizzare l’offerta. Durante la Bit, l’importante borsa internazionale del turismo appena conclusasi ed evento catalizzatore di buyer e operatori del settore provenienti da tutto il mondo, i Parchi sono stati protagonisti durante le iniziative presentate nello stand messo a disposizione dalla Regione Calabria.

Per le Aree Protette Nazionali erano presenti il Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte e Coordinatore di Federparchi Calabria Giuseppe Bombino e il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino e Componente della Giunta di Federparchi Domenico Pappaterra.

Nell’ambito dei diversi incontri cui Bombino e Pappaterra hanno partecipato, sono stati proposti nuovi itinerari, attività culturali e sportive, percorsi enogastronomici e a carattere esperienziale che si possono “vivere” nei parchi della Calabria. E’ stato evidenziato come le Aree Protette rispondano ad una domanda turistica sempre più esigente e consapevole, volta alla ricerca di esperienze diversificate che includano la i sistemi costiero e montano in un itinerario integrato.

In tale contesto è stato inoltre ribadito come sia importante valorizzare i nuovi itinerari “A2 per il turismo” (Autostrada del Mediterraneo) promossi da Anas e che prevedono, tra le altre, anche la “Via dei Parchi”.

“Siamo orgogliosi di poter presentare un’offerta turistica che incontra l’interesse degli operatori del settore – ha commentato il Presidente del Parco dell’Aspromonte Giuseppe Bombino-. Essa incrocia i principi legati alla sostenibilità, alla conservazione e valorizzazione della natura, all’attenzione verso l’ospitalità diffusa, agli sport montani, alla possibilità di fare esperienze concrete e di vivere il territorio secondo una visione multidimensionale. L’attività comune che da qualche anno contraddistingue l’azione dei parchi Calabresi, sotto il coordinamento Federparchi Calabria, ha consentito di creare una rete e un’importante sinergia che per una stagione di valorizzazione e di crescita dell’offerta delle Aree Protette in modo costante e collegato. Insieme al presidente Pappaterra, componente della Giunta di Federparchi, abbiamo inoltre lavorato per rafforzare la rete e comporre un’offerta maggiormente attrattiva lungo l’Appennino calabrese.”

“Nuovi ed importanti stimoli contraddistinguono il nostro lavoro congiunto – conferma il Presidente del Parco del Pollino Domenico Pappaterra – Siamo ancora una volta insieme per presentarci nel panorama internazionale come sistema delle Aree Protette calabresi. Questo approccio esalta il carattere di una Regione che intorno al valore della conservazione della Natura e della Biodiversità vuole costruire un nuovo modello di sviluppo, anche economico. Appare chiaro che la nuova frontiera del turismo sia quella legata a realtà incontaminate rappresentate da territori e destinazioni poco conosciute che abbiano la capacità di offrire esperienze nuove, importanti e coinvolgenti”.