BIC, cuore e orgoglio. Il Palermo lascia il primo posto ai ragazzi (più forti) di coach Cugliandro

Ci sono partite e partite. Quella tra Reggio Calab

Ci sono partite e partite. Quella tra Reggio Calabria basket in carrozzina ed il Palermo era sicuramente LA PARTITA del girone D, quella più importante a questo punto del campionato, tra la prima e la seconda in classifica.

Il Palermo, unica squadra imbattuta del Girone D, aveva già vinto contro gli amaranto nel girone di andata e non solo, con ben 16 punti di distacco. Per i reggini non era facile pensare ad un ribaltone, già la vittoria anche di un solo punto poteva essere un buon risultato e attendere poi l’evoluzione del campionato. Ma nello sport e, soprattutto nel nostro, niente è impossibile. Abbiamo assistito a tante storie di rimonte cercate, sognate e tante volte ottenute.

I ragazzi di coach Cugliandro aspettavano con ansia questo 10 marzo, in città già da tempo era diventato un continuo vociferare di questa ormai famosa data, che attendeva la “rivincita” dei reggini. A coach Cugliandro sicuramente non erano andate giù tante cose di quella sconfitta così scottante e clamorosa in quel di Palermo, tanto da vivere con settimane di anticipo il lavoro che si sarebbe dovuto fare in campo durante la partita casalinga di ritorno. Sicuramente il match non ha deluso le aspettative, si immaginava una grande partita e così è stato! Il primo tempo è stato un continuo batti e ribatti, con due prove di fuga da parte dei reggini prontamente ricucite, come anche l’ultima, prima di andare negli spogliatoi per la pausa lunga, quando Reggio Calabria si trovava sul +6 a meno di un minuto dal termine, per poi essere raggiunta in un batter d’occhio e andare negli spogliatoi sul 23-23.

Il terzo quarto inizierà con i siciliani determinati a portare a casa la partita, trovando un parziale di 5-0, dapprima con la solita tripla di Cincotta, unico normodotato del Palermo (alla fine saranno 28 i suoi punti su 39 totali di squadra), e successivamente con un altro canestro di Di Santo (8 punti), raggiungendo il 23-28. I reggini non hanno la minima intenzione di demordere, Rukavisnikovs è ispiratissimo (28 punti anche per lui) sia in difesa che in attacco. L’”octopus” D’Anna (cit. Europei Worcester dedicata al nostro capitano), sfodera la sua solita performance tutta grinta-intelligenza-tattica, assistendo i compagni con preziosi lanci lunghi per il contrattacco offensivo. Il terzo quarto sarà un piccolo capolavoro, facendo ritrovate i reggini su un fiducioso +10 con un parziale di 19-9 (42-32), ma bisognava attendere ancora 10 lunghissimi minuti per sperare in una rimonta (bisognava vincere di almeno 17 punti per divenire primi in classifica del girone sud).

Il pubblico si infiamma, stavolta i reggini sono accorsi al PalaCalfiore, sono tanti e soprattutto con la voglia di aiutare a spingere i ragazzi in campo come un vero e proprio sesto uomo in campo. Ed ecco che nell’ultimo quarto il sogno si realizza: 58-39! i I sacrifici, la determinazione e la voglia di vincere di tutto il team, dopo un parziale di 16 a 7, ha portato a casa una importantissima vittoria, ribaltando la classifica a proprio favore, grazie alla differenza canestri. Grande festa a fine match per il popolo amaranto, vera mascotte della squadra.

R.C. Basket in Carrozzina – Inail I Ragazzi di Panormus : 58-39

Reggio Calabria : Rukavisnikovs 28, Veinbergs 4, Samadi 5, La Terra 11, D’Anna 6, Polimeni 4, Cugliandro G., Sorrenti, Comende’, Megalizzi, Dell’Osso.
All. Cugliandro A. ; aiuto All. Alahyane.

Palermo: Cincotta 28, Di Santo 8, Gennaro 1, Rotino 2, Gambino A., Lo Bue, Ljatifi, Soncimino, Gandolfo, Cerillo, Fontana.
All. Gambino M.

Arbitri : Palazzo e Setola