Beni confiscati, in arrivo bando per la destinazione a famiglie con bambini ospedalizzati

  Prosegue l’attività di utilizzazione

 

Prosegue l’attività di utilizzazione ai fini sociali da parte del  Comune di Reggio Calabria dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

Ad intervenire sulla questione il vice sindaco metropolitano Riccardo Mauro.

 

“Sono  in pubblicazione  nuovi bandi  che permetteranno di assegnare in assoluta trasparenza terreni e ulteriori immobili confiscati per realizzare finalità sociali, tra queste,  l’accoglienza delle  famiglie dei bimbi ospedalizzati in città”.

“Con questa ulteriore iniziativa – prosegue Mauro-  l’amministrazione Falcomatà si rende “angelo custode” delle   famiglie   della città metropolitana che   hanno  bambini ospedalizzati, riuscendo  ad offrire una rete a supporto del sistema sanitario, ponendo  un tassello verso la costruzione di un sistema integrato che si sviluppa in  servizi, spazi e attività a “misura di famiglia””.

“Rappresentare le istituzioni significa   immedesimarsi nelle situazioni di svantaggio che chiunque può attraversare in un periodo della vita – dichiara  Mauro- il Comune di Reggio Calabria  pertanto riuscirà presto ad assicurare alle famiglie che arrivano in città,  per assistere i propri bimbi in ospedale, delle mura sicure, degli spazi a misura di famiglia, negli immobili confiscati individuati attorno alla zona dell’ospedale metropolitano”.

 

“Non si tratta solo di offrire un tetto,   ma un progetto di ospitalità integrata – ribadisce Mauro-  volto a fornire sostegno logistico alle famiglie dedite all’assistenza dei figli in ospedale”.

 

“Solo chi ha vissuto l’esperienza di avere un bambino ospedalizzato – ricorda il vicesindaco metropolitano –  può comprendere fino in fondo la realtà che vivono i genitori dei piccoli degenti ricoverati nei diversi reparti del nostro Ospedale.

Fondamentale in questi casi, oltre alla professionalità dei medici, è il supporto offerto alle famiglie, non solo dal punto di vista psicologico e morale, ma anche sul piano del sostegno logistico”.

 

“Ma il nostro impegno e l’impegno dell’ufficio Beni confiscati su impulso della delegata Nancy Iachino si concentra su più fronti” rilancia l’avvocato Mauro.

 

“E’ bene infatti ribadire come la prosecuzione spedita delle attività di sgombero delle famiglie della ex Polveriera, avviene grazie al lavoro, lontano dalla luce dei riflettori del team comunale, che rintraccia e rende idonei all’uso   gli immobili confiscati”.

 

“Grazie a questa attività costante sul campo, i tecnici insieme alla delegata del sindaco Iachino,   stanno  rendendo  possibile nei fatti,  superare  il ghetto dell’ex Polveriera, per restituire diritto di cittadinanza a tutti”.