“Il barbiere di Siviglia” di Rossini a Reggio Calabria. Un appuntamento all’insegna della grande lirica 

Domenica 12 Agosto alle ore 21 a Reggio Calabria n

Domenica 12 Agosto alle ore 21 a Reggio Calabria nel teatro del Parco Ecolandia  grazie  al Festival Mediterraneo Sacro,  i calabresi e i tanti turisti amanti della musica e della lirica potranno godere di una  prestigiosa proposta  musicale: Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini in una nuova ed esclusiva produzione.

A differenza, infatti, di molte altre proposte estive realizzate come “opera studio” con elementi  quasi debuttanti quella presentata dall’Associazione Traiectoriae è una produzione originale che, grazie ai rapporti nazionali ed internazionali ormai consolidati del Direttore artistico Domenico Gatto, vede coinvolti artisti giovani ma già da tempo in carriera con curriculum e riconoscimenti di tutto rispetto.

Nel cast cantanti come Emanuele D’Aguanno (nel prossimo futuro impegnato al Covent Garden di Londra), Francesco Vultaggio (recente protagonista del “Don Pasquale” al Teatro Massimo di Palermo), Salvatore Grigoli (reduce da un grande successo al Maggio Musicale Fiorentino) e i solisti calabresi Demetrio Marino, Ilenia Morabito e Giuseppe Zema (giovane reggino già scritturato in importanti produzioni nazionali)

Nel ruolo della protagonista Rosina sarà impegnata Francesca di Sauro: la vincitrice del primo concorso lirico internazionale “Beppe De Tomasi” svoltosi l’anno scorso al Teatro Cilea di Reggio Calabria nell’ambito della stagione lirica.

Direzione musicale e regia sono affidate a due donne, due artiste di grande qualità ed esperienza nonostante la giovane età.

Manuela Ranno dopo aver studiato canto e partecipato a importanti opere e concerti si è diplomata come Direttore d’Orchestra perfezionandosi principalmente con il Maestro Matteo Beltrami che l’ha recentemente chiamata a dirigere due importanti concerti a Novara e in Valdossola.

Teresa Gargano, regista, si è formata come cantante lirica e si è successivamente dedicata alla regia alternando l’importante lavoro di assistente di Renato Bonajuto a prove personali con riscontri ottimi e grande riconoscimento di pubblico e critica.