'Autostrada del Mediterraneo' arriva la guida per viaggiare con gusto

di Eva Curatola – Come ogni domenica CityNow.it

di Eva Curatola – Come ogni domenica CityNow.it torna con un nuovo appuntamento della rubrica #InsideTheBook. A far da protagonista questa settimana un volume insolito, non classificabile all’interno dei soliti schemi, che però tocca da vicino la nostra terra.

Si tratta di:“Autostrada del Mediterraneo – Guida per viaggiare con gusto 2017” un volume realizzato da Repubblica, in collaborazione con Anas, disponibile in edicola dal 28 giugno scorso.

Esiste un bellissimo scorcio d’Italia fra la città di Salerno e quella di Reggio Calabria. Una fetta d’Italia abbastanza grande, che rappresenta il “Meridione” del nostro paese. Un’Italia condannata e bistrattata per lungo tempo, che oggi ha finalmente l’occasione di riscattarsi. Perché i “nostri luoghi” hanno veramente tanto da offrire, anche se fino ad ora era difficile farlo.

E’ impossibile dimenticare infatti gli ultimi 20 anni della storia delle autostrade italiane. La A3 sempre al centro di mille battaglie che hanno portato il Meridione ad essere sempre più penalizzato, causa la sua irraggiungibilità in auto.

Questa però è la storia. Il Meridione rifiorisce oggi grazie alla fine dei lavori dell’autostrada che attraversa Campania, Basilicata e Calabria. La nuova A2, l’Autostrada del Mediterraneo, garantisce ai viaggiatori l’opportunità di attraversare quasi metà Paese in un modo che prima sarebbe parso impossibile.

Dalla volontà di far conoscere a tutti i fruitori questa nuova struttura, nasce il volume Autostrada del Mediterraneo – Guida per viaggiare con gusto 2017 di Repubblica, che punta a condurre i lettori alla scoperta del bello e del buono che attraversa i territori del Sud Italia in Campania, Basilicata e Calabria.

“L’Autostrada del Mediterraneo offre al viaggiatore molte opportunità per scoprire o riscoprire un patrimonio culturale straordinario. Dai castelli svevi e aragonesi ai parchi archeologici di Paestum, Ercolano e Pompei, dal Parco Nazionale del Cilento al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria sono molti i luoghi che, anche grazie a questa guida, potranno essere tappe di un viaggio che ogni volta si rivelerà un’esperienza”.

Sono queste le parole espresse dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini.

Si tratta di un viaggio attraverso 34 itinerari distribuiti lungo i 432 chilometri della nuova autostrada, il tutto contornato da racconti evocativi e consigli preziosi alla scoperta dei luoghi da non perdere.

A far da protagoniste sono le uscite autostradali, spesso temute e odiate dagli automobilisti meridionali per la loro pericolisità, che in questo libro ritrovano il loro antico fascino.

“Costa ionica e costa tirrenica sono raggiunte dai percorsi disegnati a partire da un tracciato autostradale che lambisce il territorio della Sila così come le spiagge di Amantea e Falerna; da Lamezia, poi, si arriva anche a Catanzaro per scoprire il punto più stretto della nostra Penisola, oltre che i vini, gli oli, i prodotti della terra, le specialità al peperoncino e i piatti tipici come il morzeddhu. E ancora Tropea e nuove testimonianze della storia monastica del meridione, come quelle conservate nella Certosa di Serra San Bruno. Un nuovo alternarsi di scenari montani e spiagge dorate è quello che caratterizza il passaggio dall’Aspromonte a Scilla e a Reggio Calabria. Mentre l’ultimo percorso parte dal lungomare reggino e porta alle memorie grecaniche intorno a Bova.”

Un prezioso vademecum che non può assolutamente farsi scappare il viaggiatore che predilige l’auto agli altri mezzi di trasporto, ma che è un ottimo aiuto anche per i curiosi, che grazie a questa guida potranno scoprire le bellezze naturali, i monumenti, le aree di pregio, ma anche i tesori dell’enogastronomia di ogni territorio in un vero e proprio racconto che viene seguito dai consigli su dove mangiare, dove dormire e dove comprare i prodotti tipici e le produzioni artigianali più rappresentative di ogni area.

Gli automobilisti che si imbarcheranno in questo fantastico viaggio alla riscoperta di un’Italia ormai dimenticata, in luoghi carichi di storia, mito, arte, cultura, spiritualità e tradizione enogastronomica, saranno accompagnati anche da un sito web dedicato (www.autostradadelmediterraneo.it) e un’app con cui consultare un elenco sempre aggiornato di luoghi di interesse storico, geografico e naturalistico.

 “Il progetto di rilancio della nuova A2 non solo come infrastruttura di trasporto, ma anche come spazio di promozione turistica del territorio, ha rilevanza strategica per la Calabria. L’Autostrada del Mediterraneo può fare da volano per lo sviluppo della Regione. Rappresenta, infatti, non solo un’arteria su cui si spostano quotidianamente merci e passeggeri, ma anche il biglietto da visita per i turisti che la visitano. Troppo spesso chi ha viaggiato sulla vecchia A3 ha dovuto fare i conti con rallentamenti, disagi, incuria. Una situazione di inefficienza e degrado talmente evidente e cronicizzata da essere diventata l’emblema dei mali della Calabria, contribuendo a danneggiare gravemente l’immagine della regione. Lo sforzo di trasformazione di quella che non è solo una strada, ma un simbolo, deve essere sostenuto con forza ed in questo tutti gli attori coinvolti, Governo nazionale, Regioni ed ANAS sono impegnati costantemente. Tante sono le iniziative in atto che trasformeranno il modo in cui chi viaggia in Calabria vivrà l’autostrada. Naturalmente quelli principali riguardano la funzionalità dell’infrastruttura e la sicurezza, ma non mancano altre iniziative. Solo per fare alcuni esempi: la realizzazione di una cartellonistica innovativa, la progettazione di itinerari turistici, la collaborazione con i gestori delle aree di servizio per migliorarne gli spazi. È giusto, dunque, che la nuova fase che si sta avviando sia associata ad un nuovo nome, perché l’Autostrada del Mediterraneo deve diventare il simbolo positivo di una Calabria e di un Sud impegnati a uscire dalla situazione di marginalità in cui per troppo tempo sono stati relegati”.

Queste le dichiarazioni del Presidente della regione Calabria Mario Oliverio.

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