'Aspromonte': il suggestivo massiccio calabrese delle infinite leggende

Massiccio dell'Aspromonte non è solo natura e paesaggi, ma anche storie e antiche leggende, come quelle riguardanti Carlo Magno e Riccardo Cuor di Leone

Conosciamo la nostra terra, ne conosciamo i profumi, i luoghi, ma non sempre conosciamo i meravigliosi miti e le misteriose leggende che avvolgono la Calabria.

Eccoci dunque ad un altro appuntamento della rubrica #MitiDiCalabria, nata per raccontarvi le più famose leggende che fanno parte della nostra terra.

Oggi vi raccontiamo la leggenda legata all’Aspromonte.

Leggende dell’Aspromonte

Scenari montani selvaggi ed incontaminati, antiche tradizioni e sapori di altri tempi accompagnano i visitatori che scelgono di visitare il suggestivo massiccio calabrese dell’Aspromonte. un’altissima piramide di 2.000 metri affacciata sul mare, il Massiccio dell’Aspromonte non è solo natura e paesaggi, ma anche storie e antiche leggende.

La storia narra infatti che l’Aspromonte fece da sfondo allo scontro tra il re saraceno Agolante e Carlo Magno, evento narrato nella Chanson d’Aspremont.

Si da per certo che durante l’inverno del 1190 i soldati di Riccardo Cuor di Leone e di Filippo Augusto, in attesa di partire per la Guerra Santa, avessero ascoltato la Chanson nella città di Messina.

Nel corso dei secoli in Aspromonte si sono susseguite le più disparate guerre e fatti di rilevanza storica.

Sarà per la particolare conformazione del suo territorio, fatto da gole, dirupi e fitta vegetazione, ma l’Aspromonte è considerato da sempre rifugio e nascondiglio sicuro per briganti e ogni sorta di fuorilegge.