All'Ordine dei Medici focus sui disturbi neurocognitivi

Dimmi chi sei – focus sui disturbi neurocognitiv

Dimmi chi sei – focus sui disturbi neurocognitivi: è stato questo il tema di una giornata di studio promossa dall’Ordine dei Medici in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell’Asp di Reggio Calabria.
Ad aprire i lavori, in rappresentanza dell’Ordine dei Medici, è stata Anna Maria Danaro, consigliere dell’ente, che ha rammentato come l’evento odierno, ultimo incontro formativo del triennio, affronta tematiche di stringente attualità avvalendosi di insigni relatori impegnati sia nello studio che al fianco dei pazienti.

Per Michele Zoccali, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asp di Reggio Calabria, i disturbi neurocognitivi “rappresentano un’autentica sfida per i prossimi anni essendo, a livello mondiale, sempre più riscontrati fra la popolazione”.

Rocco Zoccali, professore ordinario di psichiatria presso l’Università di Messina e direttore della scuola di specializzazione di psichiatria, nell’introdurre i lavori, ha osservato come i disturbi neurocognitivi, ad oggi, non trovano una risoluzione in ambito terapeutico in quanto le cure attuali sono in grado solo di rallentare l’evoluzione della patologia. Il noto docente universitario ha evidenziato come sta trovando riscontro l’ipotesi secondo cui il litio è in grado di rallentare la demenza.

“Proprio in questi giorni – ha esordito il vicepresidente dell’Ordine, Giuseppe Zampogna – la Federazione nazionale è riunita per stabilire eventuali iniziative per la sicurezza dei medici sul posto di lavoro dopo gli ultimi eventi”.
“L’incontro – ha aggiunto Giuseppe Zampogna – assume un significato importante anche dal punto di vista etico e sociale per le implicazioni che riverbera sulla normale serenità dell’area familiare”.

“Questa giornata sui disturbi neurocognitivi – ha spiegato Francesco Polito, psichiatra reggino e segretario scientifico dell’evento – rappresenta l’occasione per confrontarsi sui nuovi trattamenti di tipo farmacologico sia sui nuovi approcci al problema nonché sulle novità apportate dalla diagnostica strumentale e dalla neuropsicologia. Altro intento, inoltre, è quello di mettere a fuoco le problematiche che questo tipo di patologie causano all’interno del nucleo familiare in considerazione del gravoso carico di assistenza e cura connesso”.

Michele Trimboli, neurologo all’Università di Catanzaro, ha evidenziato come i disturbi neurocognitivi accompagnano la maggior parte delle patologie neurologiche, pensiamo al Parkinson ed all’epilessia, e per tale motivo, ai fini di una migliore valutazione diagnostica e terapeutica, è fondamentale la sinergia fra le diverse figure del team ovvero neurologo, neuropsicologo e psichiatra.

Antonio Nucera, Responsabile del DH psichiatrico di Reggio Calabria e Referente regionale Centri Uva per l’Asp di Reggio Calabria, ha annunciato che è stato deciso di trasformare i centri di unità di valutazione dell’Alzheimer, attivi ormai da circa 15 anni, in centri per lo studio dei disturbi della memoria mentre Antonino Mangano, dirigente medico del Day hospital psichiatrico reggino, ha snocciolato i dati relativi ad uno studio presentato sui pazienti della struttura.

“Ad oggi – ha spiegato Antonio Bruno, ricercatore presso l’Università di Messina – non ci sono soluzioni farmaceutiche riconosciute per tali disturbi. Esistono dei farmaci sintomatici che sono sostanzialmente in commercio da diversi anni. La ricerca si sta impegnando in molti studi ma fino ad oggi, nella stragrande maggioranza dei casi, i percorsi intrapresi sono stati abbandonati per mancanza di risultati o per eccesso di effetti collaterali. Buone prospettive trapelano dalla possibilità di utilizzare dei prodotti naturali che vanno valutati e da un farmaco, il litio, che ha un’indicazione per altri disturbi, ma che ha mostrato risultati interessanti. Tuttavia, come per tutti i farmaci, i tempi per avere delle risposte concrete sono ancora lunghi”.

Tra gli altri, sono intervenuti in veste di relatori o moderatori: Clemente Cedro, professore aggregato di psichiatria all’Università di Messina, Emilio Africa, dirigente medico dell’Unità operativa di Neuroradiologia del Grande Ospedale Metropolitano, Francesco Pansera, dirigente medico presso il Centro di Salute Mentale dell’Asp di Reggio Calabria, Giovanni Francesco Malara, psichiatra già direttore del Servizio di prevenzione, diagnosi e cura cittadino, Amabile Azzarà, psicologa, Maria Ciafone, Dirigente medico del Dipartimento di Salute Mentale di Reggio Calabria, Giuseppe Trombetta, Dirigente medico del dipartimento di Salute Mentale dell’Asp di Vivo Valentia, Olga Iiriti, psicologa e psicoterapeuta.

Fonte: Stampa Ordine dei Medici della provincia di Reggio Calabria