All'Hotel Medinblu "Gli anni del nostro incanto"

Domenica 17 giugno  2018 alle h  19.30  presso

Domenica 17 giugno  2018 alle h  19.30  presso la terrazza dell’Hotel Medinblu  il Circolo culturale Guglielmo Calarco- Cooperativa V.Veneto  presenta l’ultimo libro di Giuseppe Lupo “Gli anni del nostro incanto” pubblicato da Marsilio Editore, 2017.

Giuseppe Lupo,scrittore e saggista, è nato ad Atella, insegna  Letteratura italiana contemporanea presso l’Università Cattolica de Sacro Cuore di Milano e Brescia; è consulente presso diversi editori, collabora alle pagine culturali de “Il Sole 24 ore” e dell’”Avvenire”. Autore di saggi e romanzi ha esordito con il romanzo  “L’americano di Celenne”nell’anno 2000 con il quale ha vinto il Premio G.Berto e il Premio Mondello opera prima e, in Francia, nel 2002 il Prix du premier roman; successivamente ha pubblicato, sempre per Marsilio, “Ballo ad Agropinto”, “La carovana Zanardelli”, “L’ultima sposa di Palmira”, “Viaggiatori di nuvole”, “L’albero di stanze” tutte opere insignite di importanti premi  quali il Premio Campiello, il Premio Carlo Levi, il Premio Vittorini e tanti altri.

“Gli anni del nostro incanto” prende ispirazione da una foto – riprodotta sulla copertina del libro- che rappresenta una famiglia su una Vespa con, sullo sfondo, le guglie del Duomo di Milano.(“Ci sono attimi che chiedono di diventare infiniti solo per aver avuto la forza di uscire dal pulviscolo de tempo e non essere scordati. ….La foto di quel giorno è ciò che rimane della nostra eternità” cit. G.Lupo).

La foto, opera di Giuseppe Colombo, proveniente dall’Archivio storico Fondazione del Corriere delle Sera, ritrae un padre (operaio), una madre (parrucchiera) , un bambino e una bambina di pochi mesi in una Milano che rappresenta, negli anni sessanta, la città del progresso e del benessere, del futuro e della speranza.

La storia di una famiglia italiana diventa per l’Autore  l’occasione per raccontare un’epoca, con la narrazione ritrovano vita  la Milano della Rinascente , il mito della cucina Salvarani, lo Stock 84, le canzoni di Sanremo, i riti domenicali, l’austerity, il Rischiatutto e i suoi eroi.

L’Autore racconta una vicenda privata che attraversa il boom economico e  gli anni di piombo fino alla vittoria della Nazionale di calcio ai Mondiali di Spagna nel 1982  e contemporaneamente, racconta una Milano simbolo dello sviluppo industriale e di futuro che, con la strage di Piazza Fontana, si spegne nel buio dell’austerity e si macchia di sangue e di violenza.

Una giovane donna , la bambina della Vespa,  parla a sua madre che ha perso improvvisamente  la memoria e, attraverso una foto in bianco e nero che rappresenta un giorno felice , cerca di riannodare i ricordi e riaccendere  una scintilla nell’oscurità in cui è scivolata la madre.

Nella notte del 12 luglio  1982 la ragazza, nella sua lotta contro la solitudine, restituisce alla madre l’abbraccio ricevuto nella foto che la ritrae  bambina e “riporta la vittoria del contatto sulla minaccia del nulla. Di questa speranza, affidata alla parola che cura, al racconto che dà senso alla vita, il lettore resterà grato all’autore e al suo genio accogliente e umano”.

Presenta il libro lo scrittore Domenico Dara, letture a cura degli attori Cinzia Messina e Vincenzo De Salvo.