Alla Dante Alighieri l'evento “Un Patto per l’Italia nell’Unione Europea”

  Pier Virgilio Dastoli (Presidente del Cons

 

Pier Virgilio Dastoli (Presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo e già Segretario del grande europeista Altiero Spinelli) presenterà il “Patto per l’Italia nell’Unione Europea”, giorno 8 marzo alle ore 16, presso l’Aula Magna dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria.

Per l’occasione il Prof. Francesco Margotta Broglio, Emerito dell’Università degli Studi di Firenze e Presidente di varie Commissioni governative in materia di libertà e affari religiosi, terrà una Lezione Magistrale sul tema “Il contributo delle Confessioni religiose all’edificazione di una nuova Europa”.

Il decalogo “Patto per l’Italia nell’Unione Europea” composto da 10 punti fondamentali, frutto di un lungo lavoro portato avanti dal “Movimento Europeo” e sostenuto dal mondo accademico con il contributo di 150 ricercatori, professori associati ordinari ed emeriti italiani e stranieri e sottoscritto, inoltre, da 76 candidati di vari movimenti politici, che hanno aderito non solo alla proposta provocatoria di realizzare un’Europa democratica attraverso l’elezione, da parte dei cittadini, di un’Assemblea Costituente da eleggere in occasione delle elezioni europee del 2019, ma anche alla costituzione di un intergruppo o “alleanza di innovatori” pro-europei che agirà nel Parlamento italiano in questa direzione.

Il Patto Decalogo si propone di offrire importanti contributi alle politiche sociali in risposta, soprattutto, alle esigenze dei cittadini purché venga riaperto il cosiddetto “cantiere dell’Unione europea”.

Vari i temi tracciati nel decalogo, dal Welfare europeo, vale a dire la lotta contro la povertà e le disuguaglianze, al tema di un’Europa più democratica e politica; al tema dello stato di diritto che rispetti le identità delle singole nazioni; al tema dell’immigrazione; al tema dello sviluppo sostenibile, al tema del bilancio e dal completamento dell’unione monetaria.

Il Decalogo contiene inoltre due fondamentali indicazioni: la prima è la Cittadinanza federale, che si dovrebbe configurare come autonoma rispetto alle cittadinanze nazionali, con un proprio catalogo di diritti individuali e collettivi; la seconda è una proposta di merito per la realizzazione di un’Europa democratica che lancia l’idea di un Congresso con il mandato di redigere la “Legge Fondamentale di una futura Comunità federale” da approvare democraticamente attraverso un referendum pan-europeo.

Un documento esprime un alto valore etico, intellettuale e civile, la “cultura europeista”, che molto spesso in Italia manca drammaticamente sia nelle classi dirigenti che nelle classi politiche e pone un freno a un lento ma inesorabile processo di regresso che scava distanze sempre più profonde tra i Paesi europei.

 

A tale riguardo l’Italia, assieme alla Spagna e alla Grecia, può giocare un ruolo fondamentale di cerniera con il Mediterraneo offrendo nuovi impulsi e tonalità politiche innovative e propositive.

 

Il sogno dei Padri Costituenti europei, ancora non completamente realizzato, ha bisogno di nuove ispirazioni e nuovi strumenti per continuare a procedere verso l’obiettivo della costituzione di un’Europa Federale.