Alla Botteguccia PietraKappa IV incontro sulla storia di Reggio

Con la partecipazione sempre crescente di persone

Con la partecipazione sempre crescente di persone interessate, si è tenuta, alla Botteguccia di PietraKappa il quarto incontro sulla storia di Reggio attraverso la toponomastica cittadina. L’evento, che prevedeva la conclusione della disamina del periodo romano, ha riguardato l’illustrazione di una particolare caratteristica di Reggio: i frequenti corsi d’acqua che attraversano l’area urbana.

Il prof. Francesco Arillotta ha chiarito che si tratta di torrentelli ormai completamente nascosti dalle strade che li ricoprono, ma che fino a non molti secoli fa erano in superficie e avevano anche una denominazione: del Gelso bianco, di san Filippo Neri, delle Fornaci, di Orange, eccetera.

In antico, chi voleva esattamente identificare la nostra città faceva specifico riferimento proprio alla presenza di queste acque. Acque che servivano, in età romana, ad alimentare una decina di vasti impianti termali, esistenti un po’ dappertutto. Il riferimento è alle terme scoperte sul lungomare, sotto l’edificio della Banca d’Italia, dell’auditorium San Paolo, del palazzo Trapani Lombardo, della Prefettura e così via.

Per valorizzare questa peculiarità della città, i reggini-romani inventarono il mito di Oreste che guarisce dalla psoriasi immergendosi nei sette fiumi  che attraversano dal Trabocchetto al mare il nostro territorio, e che coniarono una moneta in bronzo sulla quale effigiarono, su una faccia Esculapio, il dio della miedivina, e sull’altra sua figlia Igea che offre al serpente sacro e a suo padre una coppa d’acqua, allusivamente salutare. Arillotta ha evidenziato anche la presenza accertata di acqua solfurea sotto il palazzo Alvaro e di acqua magnesiaca nel pozzo di Sales.

L’incontro si è concluso con una disamina dei rapporti fra Reggio e Ottaviano Augusto, da dove il nome di Rhegium Julii e che sfociò nella scelta della città come luogo di esilio per la figlia Giulia. A chiusura dell’incontro, è stato comunicato che il prossimo di mercoledì 4 aprile riguarderà la fase medievale della città, con la toponomastica di riferimento.

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