Al via la tre giorni reggina dedicata alla Letteratura

Prenderà il via giovedì 27 aprile alle ore 16,30

Prenderà il via giovedì 27 aprile alle ore 16,30 presso la sala conferenze di Palazzo Corrado Alvaro la tre giorni reggina dedicata alla Letteratura con la L maiuscola.

L’appuntamento annuale organizzato dall’associazione culturale Pietre di Scarto, arrivato alla XIV edizione, si svolgerà non soltanto nella prestigiosa sede di Piazza Italia, ma arriverà nelle scuole reggine e nella Casa Circondariale di Arghillà.

“In un fatto modesto, in un momento che non torna più, è l’irripetibile importanza di ognuno” ha scritto Carlo Ossola nel suo ultimo saggio Italo Calvino L’invisibile e il suo dove, da cui prende il titolo il convegno. Ossola, filologo e critico letterario italiano, professore di Letteratura italiana nelle università di Ginevra, Padova, Torino, Parigi, nonché direttore di prestigiose riviste letterarie arriverà in città per partecipare all’evento fortemente voluto da Pietre di scarto.

Sarà presente a Reggio Calabria per l’occasione anche Stas’ Gawronski, giornalista, editor, critico letterario e autore televisivo, conduttore della celebre trasmissione Rai “CultBook”.

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Al convegno insieme a questi ospiti ci saranno anche Solène Tadié, scrittrice, traduttrice e giornalista dell’edizione francese de L’Osservatore Romano; Francesco Marchitti, esperto di comunicazione aziendale, copywriter e autore; Giuseppe Licordari insegnante di lettere nei licei reggini, responsabile presso il CVX e coordinatore per l’associazione “Reggio non tace”, e Romina Arena, responsabile, per le Pietre di scarto, dei laboratori di scrittura creativa e lettura consapevole, studiosa di comunicazione e redattrice per Mangialibri.

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Tutto è pronto per cominciare questo intenso viaggio di ricerca verso “l’invisibile e il suo dove” insieme a chi vuole scoprire un modo diverso di leggere e fare letteratura.

Tre giorni di autentico servizio culturale offerto alla città: per cercare di capire meglio se stessi e gli altri, per indagare il mistero che ci circonda, con la convinzione di fondo che la cultura sia uno strumento non di potere ma di servizio.

Tempesta def. 23 /10/16