Al TG1 la storia di Pentedattilo, un borgo fantasma divenuto meta turistica

di Eva Curatola - "Dalle guide ambientali escursio

di Eva Curatola – “Dalle guide ambientali escursionistiche un progetto per la rinascita dei piccoli borghi abbandonati. In Calabria sulle montagne d’Aspromonte ce n’è uno”.

Ha inizio così uno dei servizi del TG1 che vede Pentedattilo protagonista di una storia a lieto fine. Un ‘borgo abbandonato’ cosi lo definiscono i microfoni della Rai, una realtà cruda che ben descrive molti paesini della nostra regione. Sono tanti infatti i borghi in Calabria che soffrono lo spopolamento e il disinteresse dello stato.

“Pentedattilo un paesino incastonato fra le montagne dell’Aspromonte” lo definisce l’inviato Massimo Mignanelli che con attenzione e cura introduce il paese calabrese agli occhi dell’italiani che, forse, lo guardano per la prima volta. Una meraviglia come poche al mondo, che merita di essere scoperta e svelata pian piano.

Proprio a causa della sua conformazione geologica il borgo è stato abbandonato dai suoi abitanti per non dover convivere con il rischio di inaspettate frane. Dagli anni ’90 però i giovani calabresi si sono messi in moto per riportare questo antico borgo alla sua originaria bellezza. “Cerchiamo di recuperare le case rimaste e di allestire laboratori, musei, mostre permanenti – afferma Giuseppe Toscano, Assessore Pro Pentedattilo – Sono queste le iniziative che portiamo avanti”.

Un bar, un ostello, diverse ditte artigianali e si sta sviluppando l’idea di albergo diffuso, case rurali adattate agli standard odierni di abitazioni. Ma la rinascita è soprattutto merito delle guide ambientali che grazie alla presenza di numerosi escursionisti hanno l’opportunità di far ripercorrere luoghi e sentieri sconosciuti e quasi dimenticati.

Secondo Filippo Camerlenghi, Presidente dell’Associazione Guide Ambientali Escursionistiche, quello nei confronti della nostra terra è “Un grande gesto d’amore”. L’amore però spesso non basta per riportare un luogo al suo splendore. “Bisogna anche saper fare impresa – continua CamerlenghiSolo così possiamo far rinascere luoghi apparentemente in via d’oblio”.

Il paese fantasma arroccato nella montagna dalle cinque dita sta trovando finalmente una seconda vita.