Al Cilea Gianni Ferreri protagonista di "Una bugia tira l'altra"

Brillante attore con forti doti drammatiche Gianni

Ristobottega

Brillante attore con forti doti drammatiche Gianni Ferreri è pronto a conquistare, sabato 10 Marzo, il teatro “Cilea” con la commedia diretta da Luigi Russo “Una bugia tira l’altra”, prodotta dalla “Good Mood”. Insieme al noto  volto della fiction “Distretto di polizia”, in scena ci saranno il produttore e attore Nicola Canonico, Nathalie Caldonazzo, Annalisa Favetti e Cecilia Taddei. Una pièce brillante, inserita all’interno del cartellone artistico dell’Officina dell’Arte, che vede un affiatato cast di attori protagonisti di una storia caratterizzata da equivoci e bugie che coinvolgerà il pubblico. La scena è divisa in due appartamenti, quello di Roberto ed Elena, l’altro di Giorgio e Barbara. L’alternarsi frenetico di quello che succede nelle due case promette una comicità di situazione molto efficace. Farsa moderna dal ritmo serrato, il cui meccanismo, preciso e sicuro, coinvolge il pubblico in un teatro di puro intrattenimento.

“Roberto, il mio personaggio, ha una amante e, ogni giorno, la incontra clandestinamente ma non sempre le cose vanno a buon fine – racconta l’attore Ferreri – Accetta con piacere l’invito dell’amico Giorgio (interpretato da Nicola Canonico) che gli presta il suo appartamento con un secondo fine: Giorgio infatti, è l’amante di mia moglie. Le due donne si incontreranno ad una festa e si dovranno giustificare un bel po’ di cose. E’ un peccato perdere questo spettacolo fatto in primis da persone oneste che si rispettano e sono amici nella vita e poi da professionisti che fanno questo mestiere per passione e puro amore”.

Ristobottega

Gianni sulla ribalta da tantissimi anni, nel suo curriculum vitae vanta un’infinità di film ma non rinnega il suo primo amore, il teatro.

“Il teatro mi affascina di più perché è una riprova sera per sera – spiega Ferreri – E’ uno stimolo continuo e vedere, sentire il pubblico che si emoziona, ride insieme a te, applaude, partecipa a differenza del cinema o della televisione dove non hai il rapporto diretto con gli spettatori e se sbagli qualche battuta la puoi rifare, è una sensazione indescrivibile. A teatro se sbagli devi immediatamente trovare una soluzione altrimenti perdi il ritmo. Sembrerà strano, ma basta un colpo di tosse o un respiro di un attore, per far saltare tutto in un tempo comico. Questo è il fascino del teatro. Bisogna aiutare realtà come l’Officina dell’Arte e produttori giovani come Nicola Canonico che, da soli, con le proprie forze, fanno vivere questi luoghi di cultura che non possono rimanere chiusi”.