Aeroporto dello stretto sempre più a rischio

Riceviamo e pubblichiamo - La situazione dell’A

Riceviamo e pubblichiamo – La situazione dell’Aeroporto dello Stretto appare in uno stato di stallo preoccupante. E le preoccupazioni aumentano se si rileva che:

  1. L’Aeroporto ha perso circa il 21,4% del traffico nel 2017 rispetto all’anno precedente; Crotone è chiuso de facto ormai da oltre un anno e mezzo nonostante le reiterate false promesse politiche; Lamezia non si è avvantaggiata (il traffico passeggeri è rimasto fermo ai livelli dell’anno passato); nell’insieme l’operazione di aggregazione forzata della gestione dei tre scali si è rivelata un’operazione a perdere (284 mila passeggeri in meno rispetto al 2017);
  2. la guida SACAL appare sospesa e non pare assumere iniziative per una terapìa d’urto; a tutt’oggi non esiste un Piano industriale di sviluppo per gli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria; voci di corridoio fanno trapelare che in caso di debacle, i contraccolpi immediati ricadrebbero sugli aeroporti di Crotone e dello Stretto (zavorre da cui liberarsi prima che vada a fondo anche l’aeroporto di Lamezia);
  3. a tutt’oggi non sono noti gli esiti del bando regionale dedicato al Co-Marketing che con la sua dotazione di 9,8 Milioni € potrebbe ridare respiro al sistema aeroportuale calabrese. L’ultima notizia è datata 9 gennaio 2018, con la riammissione in gara di Ryanair, esclusa in un primo tempo per carenza documentale.

Non è possibile rimanere tranquilli alla finestra; si assiste ad un silenzio preoccupante da parte dei soggetti politici, forse più interessati a giochi di potere e alle prossime elezioni politiche, che non alla elaborazione ed attuazione di misure di sviluppo. Peraltro sono davvero rare le prese di posizione in merito alla questione dell’aeroporto, al punto che non traspare neppure la classica promessa elettorale in merito.

Tra gli ulteriori elementi di preoccupazione, si possono citare:

  • Il taglio dei voli Blu Panorama del mattino verso Roma nel periodo che va dal 30 gennaio al 15 marzo, rendendo impossibile raggiungere la Capitale nelle prime ore della giornata nei giorni di martedì, mercoledì, giovedì e domenica; diminuzioni che riguarderanno anche il periodo estivo con il dimezzamento dei voli nei week-end. La compagnia low-fare si è dimostrata inadeguata nel coprire i buchi lasciati da Alitalia, a dimostrazione che soprattutto la rotta su Roma, si regge essenzialmente sui transiti, cosa che Blu Panorama, per sua struttura, non può assicurare;
  • Alitalia ha confermato il suo impegno sullo scalo con un operativo striminzito su Roma, Milano e Torino, ma con orari che non rispondono alle necessità dei passeggeri e che rendono difficoltosi i transiti attraverso Roma Fiumicino;
  • Il completo silenzio sul fronte occupazione per ciò che riguarda dipendenti ex SOGAS e Alitalia, i primi licenziati ed ancora in attesa di una qualche risposta su una ricollocazione futura, i secondi sospesi nel limbo, con una compagnia pronta ad essere ceduta al miglior offerente e con alta probabilità di essere lasciati per strada nel prossimo futuro;
  • l’assenza ad oggi di concrete forme di sostegno allo sviluppo dell’Aeroporto dello Stretto da parte di SACAL (anzi si sono chiusi spazi di crescita e sono state ridotte al lumicino le prospettive di recupero occupazionale del valido personale esistente);
  • l’assenza di azioni di piano o di programma, da parte dell’Amministrazione Comunale e della Città metropolitana, ovvero di azioni politiche finalizzate almeno a discutere le prospettive disegnate da altri attori come Governo, Regione, ENAC, SACAL.

In questo contesto desolante, si chiede al Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria di assumere una iniziativa di responsabilità, avvalendosi anche del contributo delle forze sociali ed istituzionali, con il coinvolgimento attivo della Città Metropolitana di Messina.

La Città Metropolitana dovrebbe assumere un proprio PIANO D’AZIONE, articolato in misure operative specifiche, per il rilancio e lo sviluppo dell’Aeroporto dello Stretto, quali:

  1. la promozione del co-marketing presso compagnie aeree credibili (prevedendo risorse adeguate e aggiuntive rispetto alle risorse gestite dalla Regione), e attivando iniziative sul comparto dei charter (profittando del surplus di Catania e coinvolgendo tour operator privati);
  2. il potenziamento dei servizi di trasporto che agevolino l’accesso all’aeroporto da Messina e dalle fasce ionica e tirrenica, sia su gomma che su ferro, anche attraverso l’intermodalità, la bigliettazione integrata e la funzionalità dei nodi di interscambio come la stazione di Reggio Aeroporto e il porto;
  3. un’azione di promozione dello scalo aeroportuale nel mondo in termini di immagine e di pacchetti turistici orientati ad alcuni segmenti di mercato;
  4. un sostegno equilibrato alle imprese interessate ad insediare attività in aeroporto nel comparto dei servizi;
  5. il potenziamento dello scalo nelle sue componenti materiali (infrastrutture, parcheggi, accessi, impianti, ecc.) ed immateriali (sistemi informativi, website, app per comunicazioni utili in real-time, ecc.);
  6. una richiesta determinata di modifica del Piano degli aeroporti nazionale, al fine di far includere l’Aeroporto dello Stretto nella lista degli aeroporti Strategici e di valenza internazionale;
  7. l’acquisizione codificata di risorse gestionali strutturali presso il Governo, per far fronte alla discontinuità territoriale (sia rispetto al territorio continentale europeo, sia rispetto al contesto dell’area dello Stretto che è caratterizzato da una frattura ambientale nei collegamenti terrestri);
  8. un intervento politico forte con la richiesta di elevare la qualità del Consiglio di Amministrazione e del management di SACAL, facendo ricorso a personale di grande competenza ed esperienza.

Come Movimento di Cittadinanza Attiva chiediamo altresì ai candidati parlamentari di esprimersi ed assumere impegni specifici sul merito. L’aeroporto ha bisogno di fatti concreti.

Chi oggi si candida ad assumere ruoli di elevata rappresentanza politica abbia il coraggio di dichiarare pubblicamente e in modo nitido la tipologia di impegno assunto, a futura memoria. Renderemo pubblici, se perverranno, gli impegni del Sindaco e dei candidati al Parlamento in merito alla salvaguardia ed al rilancio dell’Aeroporto dello Stretto.