ActionAid sbarca ad Arghillà con il progetto "Lavoro di squadra" - VIDEO

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In seguito al successo di esperienze pregresse già realizzate a Torino, Milano e Alba, nel corso delle quali è stato possibile recuperare giovani inattivi (l’acronimo NEET sta per “Not in Education, Employment or Training”), hanno voluto replicare il progetto nel Sud d’Italia facendo uscire 96 ragazze e ragazzi di due quartieri a rischio delle città di Bari e Reggio Calabria dalla loro condizione di inoperosità.

Il progetto si articola in tre fasi:

La prima si concentrerà sulla selezione, l’attivazione e il coinvolgimento dei giovani. Un passaggio fondamentale per garantire la partecipazione continuativa dei ragazzi e delle ragazze al percorso proposto, anche attraverso la stipula di un “patto formativo”

La seconda vedrà lo svolgersi degli allenamenti sportivi, articolati in tre gruppi di circa 16 giovani ciascuno in ogni città e che culmineranno nell’organizzazione di tornei amatoriali e di un torneo finale nelle discipline sportive selezionate

La terza consisterà nell’orientamento e nell’accompagnamento dei giovani verso nuove opportunità di inserimento socio-economico, grazie anche alla messa a disposizione di una “borsa lavoro” che andrà a sostenere i piani di inserimento elaborati dagli stessi beneficiari con l’aiuto di esperti settoriali.

All’interno di questo progetto è stato coinvolto Stefano, diciottenne abitante di Arghillà, quartiere di Reggio Calabria dove non è semplice crescere. Lui è un NEET, ovvero non studia e non trova lavoro, ma non per mancanza di volontà. Anzi, sa bene cosa gli piace e vorrebbe avere la possibilità di imparare un mestiere. ActionAid l’ha voluto conoscere proprio per questo, insieme ad altri ragazzi e ragazze in cerca di nuove opportunità, che stanno seguendo un percorso formativo.

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Stefano, tra i protagonisti di “Lavoro di Squadra” racconta nel video: “Noi abitiamo qua, questo è un bel quartiere ma sono le persone che non riescono a tenerlo bene. Reggio è come Arghillà, tutti i posti sono uguali, ma poi dipende da come la gente tratta il posto. Io vivo qui, ma non è colpa mia di tutto quello che c’è qua sopra. Servirebbe qualche telecamera qui e lì per la spazzatura, o magari qualche multa…vedi come le persone prima o poi avrebbero imparato. Guardate cosa c’è qua: vengono da tutte le parti, San Giuseppe, Catona, e buttano la spazzatura dove capita. Io spesso scendo sotto casa e pulisco nell’erba…molti buttano la spazzatura direttamente dalla finestra”.

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ActionAid mette al centro le persone e i loro diritti. “Vogliamo sconfiggere le cause e le conseguenze delle diseguaglianze, aiutando persone e comunità in difficoltà a trovare le giuste soluzioni ai problemi. Il cambiamento è possibile!”

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